Attività didattiche
“Il gioco come filo conduttore del processo educativo, per crescere in autonomia, identità, competenza e sviluppare il senso della convivenza civile”
Utilizziamo il gioco in tutte le sue forme: dalla sensorialità, alla manipolazione, ai giochi di costruzione, a quelli del “far finta”, al gioco con le regole, ai giochi strutturati e cognitivi.
Il gioco crea attenzione e motiva i bambini ad apprendere. L’apprendimento avviene attraverso l’esperienza, l’esplorazione, l’osservazione il contatto con gli oggetti, la natura, l’arte, il territorio, in una dimensione ludica, da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza. Nella relazione educativa, le insegnanti “mediatrici e facilitatrici” aiutano i bambini a pensare e a riflettere meglio, sollecitandoli a osservare, descrivere, narrare, fare ipotesi, dare e chiedere spiegazioni, risolvere situazioni problematiche.
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Progetto Lettura
tra fantasia e realtà
Aprire un libro per conoscere altri mondi, stimolare l'immaginazione, apprendere parole e significati, riconoscere stati d'animo ed emozioni
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Progetto Biblioteca
uno spazio di confronto
Libri in prestito, da leggere anche insieme ai genitori, per imparare a dialogare ad esprimere agli altri le proprie acquisizioni
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Percorsi di Psicomotricità
appropriarsi del proprio corpo
Lezione settimanale di psicomotricità per favorire la presa di coscienza del proprio corpo ed acquisire padronanza delle abilità fisiche e motorie
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Progetto Sicurezza
riconoscere il pericolo, reagire con consapevolezza
Attività di gioco finalizzate a maturare atteggiamenti consapevoli e comportamenti funzionali ed efficaci di fronte a situazioni di periocolo.
Nel gioco i bambini si esprimono, raccontano. Attraverso le attività grafiche –pittoriche, di motricità fine e globale, il canto e la drammatizzazione, i bambini rielaborano in maniera creativa, individualmente e insieme agli altri, le esperienze vissute.
Ad una programmazione di contenuti abbiamo sostituito una programmazione di situazioni: l’insegnante osserva i bambini, fa emergere i loro interessi più autentici, organizza quanto emerso dal loro fare spontaneo. Dopo essersi fatta un’idea dei livelli di competenza dei bambini, sceglie le attività più adeguate ai bisogni evolutivi di quel momento.
La scuola è una scuola inclusiva che “progetta” per tutti e che si muove per migliorare l’organizzazione affinché le differenze vengano accolte, stimolate, valorizzate e utilizzate nelle attività quotidiane, per lavorare insieme come singoli e gruppo.
Le attività del mattino si svolgono prevalentemente nelle 4 sezioni eterogenee per età.
Due giorni alla settimana le sezioni si aprono formando gruppi d’intersezione omogenei per età. I gruppi dei piccoli (3 anni) e dei mezzani (4 anni) vengono coinvolti nel Progetto Lettura, il gruppo dei bambini grandi (5 anni) nel Progetto Biblioteca.